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Il calore e la sostenibilità della lana di yak

Originariamente lo yak era una bestia selvaggia che vagava per l'altopiano tibetano.Particolarmente adatto a vivere in alta quota sopra i 3000 metri, lo yak è uno dei pilastri della vita himalayana.Nel corso dei secoli sono stati addomesticati e talvolta incrociati dalla popolazione locale, ma rimangono creature timide, diffidenti nei confronti degli estranei e inclini a comportamenti irregolari.

La fibra di yak è morbida e liscia con meravigliosa.Esiste in diversi colori, comprese le sfumature di grigio, marrone, bianco e nero.La lunghezza media della fibra di yak è di circa 30 mm con una finezza della fibra di 15-22 micron.Viene pettinato o versato dallo yak e poi depilato.Il risultato è una splendida fibra lanuginosa simile a quella del cammello.

Il filato ricavato dal piumino di yak è una delle fibre più lussuose che si trovino.Più caldo della lana e morbido come il cashmere, il filato di yak crea capi e accessori meravigliosi.È una fibra estremamente resistente e leggera che conserva il calore in inverno ma respira per il comfort nelle giornate più calde.Il filato di yak è completamente inodore, non perde pelo e mantiene il calore anche quando è bagnato.Il filato è anallergico e non irritante in quanto non contiene oli o residui animali.Può essere lavato a mano con un detergente delicato.


Tempo di pubblicazione: 30 novembre 2022